Ringraziamenti

Le memorie di Emma Collins non sarebbero potute venire alla luce senza l'aiuto involontario di quanti hanno indagato, frugato e raccontato le vicende storiche del luogo in cui sono accaduti gli avvenimenti trattati.

In particolare si deve alla passione investigatrice e al rigore storico di Giovanna Sotgiu la ricostruzione del passaggio degli inglesi alla Maddalena (Inglesi nell’arcipelago-Da Nelson alla fine dell’ottocento, 2005, Paolo Sorba Editore),  la cronistoria delle divisione delle terre (La divisione delle terre, 2002, Lo Scoglio Editrice) e le notizie sulla famiglia Susini (I Susini- Storia e documenti inediti, 2005, Paolo Sorba Editore) . A lei possono essere affiancati: Gian Carlo Tusceri, Ombre sulla casa bianca, Editrice Taphros 2007; Gin Racheli, La Maddalena e le isole intermedie, 1991, Mursia Editore; Antonio Ciotta, Horatio Nelson in Sardegna-Da La Maddalena a Trafalgar, 2005, Lo Scoglio Editrice; Terry Coleman, Nelson, 2003, Mondadori. Alla Libreria dell’Isola in Piazza Comando alla Maddalena è possibile trovare testi per togliersi ogni curiosità.

Sulla vita del Generale molto si è scritto, ma riferimenti a quanto viene raccontato in questo libro è possibile trovarli in particolare su: Garibaldi di Montanelli e Nozza, 1992, Rizzoli; Garibaldi-Battaglie, amori, ideali di un cittadino del mondo di Alfonso Scirocco, 2001, Editori Laterza; Garibaldi in Sardegna, di Elettrio Corda 1991, Rusconi,  senza dimenticare le Memorie di Garibaldi, 1975, Einaudi. Da segnalare il recente Miele amaro di Paolo Lisca sui progetti di Garibaldi in Sardegna, Ed. Doramarkus e La ferita di Garibaldi ad Aspromonte-Documenti e lettere inedite di Ferdinando Zannetti, a  cura di Gabriele Paolini, Polistampa Ed. 2004.

Sulla figura del Capitano Daniel Roberts è possibile saperne di più presso  il Keats Shelley Memorial House, Roma o in Il Portolano del Capitano Roberts - Da Nizza alla Maddalena, otto anni di vagabondaggi 1833-1840, di Giusto Davoli, Paolo Sorba Editore.

Un contributo fondamentale è arrivato anche dalla rete: grazie ai tanti siti dedicati agli argomenti trattati (in particolare da visitare  www.cronacheisolane.it).
Voglio segnalare anche il sito www.giuseppegaribaldi.info creato in occasione delle commemorazioni del bicentenario della sua nascita. Con i motori di ricerca Google e Altavista, è possibile sapere tutto sulla storia della Sardegna e dell’Inghilterra e di qualsiasi altro personaggio citato in questo libro, poiché se i protagonisti sono effettivamente esistiti,  anche tutti i comprimari hanno lasciato una piccola o grande traccia nella storia italiana, e non solo italiana.

I miei più vivi ringraziamenti vanno poi alla carissima Annita Garibaldi Jallet, pronipote del Generale, che mi ha accolta nel Museo dedicato a “I Garibaldi dopo Garibaldi” nel bel Riofreddo, poco lontano da Roma, incoraggiandomi e sostenendomi nella fase successiva alla stesura del romanzo, e al Prof.  Domenico Scacchi, docente di Storia Contemporanea della Facoltà di Scienze della Formazione all’Università Roma Tre e membro del Consiglio di Presidenza dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, che ha letto il mio scritto, segnalandomi alcune imprecisioni storiche.

A mia sorella Margherita devo le stupende vacanze nella sua casa alla Maddalena che la nostra famiglia ha cominciato a frequentare molti anni fa, senza riuscire a distaccarsene mai.  Nel piccolo cimitero dell’isola sono tumulate le ceneri di mia madre, uno dei pochi desideri da lei espressi che siamo riusciti ad esaudire.

Pochi ringraziamenti, invece, a mio figlio Federico che forse è geloso del tempo da me trascorso nella scrittura e che non mi ha dato tregua con la sua tele a tutto volume, con le continue richieste di aiuto nei compiti a casa, con la necessità di accompagnarlo in auto da amici, in palestra per il basket, al cinema e da McDonald’s. Ha tentato spesso di distrarmi dal mio lavoro e spesso c’è riuscito, poiché  sa che nulla per me è più importante di lui. E se il lettore troverà nel mio scritto qualche incongruenza o piccolo errore, ne capirà ora il motivo.